Monte Corvo - 2623 mt

Cresta Nord e Cresta del Mozzone

L’itinerario proposto non è sicuramente considerato una “classica”, ma è in grado di regalare grandi emozioni e soddisfazioni a chi ha l’allenamento e le giuste capacità per poterlo affrontare.

I facili sentieri che si percorrono nella prima parte lasciano presto il posto a ripidi pratoni e creste affilate, dai quali lo sguardo può spaziare sul vallone del Venacquaro, Pizzo Intermesoli, il lago di Campotosto e i monti della Laga.

Si parte da Prato Selva (1375 mt), e si entra subito in una bellissima faggeta che, tenendosi a destra degli impianti sciistici ormai abbandonati, ci permette di raggiungere prima lo stazzo ai piedi di Colle Abetone e poi la Piana San Pietro, crocevia tra la Valle del Crivellaro e il Fosso del Monte (1800 mt). Da qui si svolta verso sinistra, seguendo il comodo sentiero conduce al Rifugio del Monte, e, superatolo, si comincia a risalire in direzione dell’evidente cresta che delimita il lato sinistro (faccia a monte) del fosso del monte. Si segue il sentiero che porta nella Valle del Crivellaro, non sempre evidente ma segnato con bolli di vernice, che viene abbandonato a quota 1770 mt, dove si inizia a risalire, senza traccia obbligata, la ripida cresta che conduce, tra ripidi prati e salti di roccia facilmente aggirabili, direttamente in vetta Monte Corvo (2623 mt).

Inizia ora la discesa, seguendo al comoda cresta in direzione Ovest, per poi scendere verso Nord all’altezza di una larga sella che conduce alla base della breve parete rocciosa che difende la vetta del monte Mozzone. Da qui, se non si ha buona confidenza con esposizione e arrampicata non difficile, ma su roccia friabile, conviene scendere a sinistra nel vallone del Crivellaro, altrimenti si può scalare la breve parete sfruttando i suoi punti deboli per arrivare in cima al Mozzone (2290 mt).

Ora non resta che scendere in direzione Nord verso il poco evidente Colle Andreole (1887 mt), per poi proseguire fino a raggiungere nuovamente la Piana San Pietro, che segna la conclusione di questo magnifico anello in cresta.

Da qui, seguendo il sentiero già percorso all’andata, si torna alle auto, con le gambe stanche e gli occhi pieni di panorami indimenticabili!